Gerolamo Clemente Annibali
Gerolamo Clemente Annibali, OFM, Ministro Provinciale, Storico, nasce a Latera il 23 novembre 1733. Era un bambino molto irascibile e spesso si azzuffava con gli altri, proprio durante una baruffa riportò uno sfregio sul volto. Da questo episodio e grazie alla guida di Don Paolo Ferrante, l’Annibali cambiò, anzi, all’età di diciassette anni sentì forte il desiderio di entrare tra i Frati Minori Osservanti. Il 28 gennaio 1750 entrò nel convento intitolato a San Bernardino da Siena presso Orte e prese il nome di Flaminio Maria, un anno dopo emise la professione solenne. Fu ordinato Sacerdote negli anni 1756/57 e nel 1760 sostenne l’esame di Lettore Generale. Insegnò nei conventi delle seguenti città: Roma, Velletri, Venezia, Osimo e Viterbo. Il 28 gennaio 1764 fu eletto Ministro Provinciale. Presso il convento intitolato a Santa Maria del Paradiso (Viterbo) dovevisse per venti anni (1760/1780). Venne trasferito a Roma nel 1780, qui lavorò alla trasformazione del breviario e ad altri libri oltre alla Revisione delle Regole e delle Costituzioni dell’Ordine della Penitenza di Gesù Nazzareno. Nell’anno 1798 donò al paese natio le Reliquie di S. Angelo Martire, le reliquie vennero prese nel cimitero di Prescilla sulla via Salaria. Nel convento di Orvieto, nel 1803, ricoprì gli incarichi di Vicario e quello di Maestro dei Novizi. Dopo la soppressione da parte di Napoleone degli Ordini Religiosi, avvenuta nel 1810, il Padre si ritirò presso una famiglia di Viterbo. Morì il 27 febbraio 1813 a ottanta anni nella cittadina viterbese. A lui sono attribuite 27 opere tra le quali: Notizie Storiche della Casa Farnese, della fu Città di Castro, del suo Ducato e Terre, scritta a Viterbo a partire dal 1810.